“E’ un episodio che ha inciso molto nella mia vita personale e in quella dei dipendenti delle mie Aziende. Ho capito quanto la politica in Calabria, fatte le debite eccezioni, sia marcia e condivida, con la peggiore burocrazia apicale –  i nomi sono più o meno –  carriere e fortune personali.

Da  Presidente di Confindustria Calabria, durante il centrodestra al Governo della Regione, ho collezionato una voluminosa rassegna stampa: la mia è stata un’opposizione dettata dalla voglia di realizzare, soprattutto assieme a Cgil, Cisl, Uil e Ugl qualcosa di concreto.

Ma già allora la politica era sorda. Ricordo, ancora una volta, che il Presidente della Regione  definì il Protocollo d’intesa siglato  tra la Confindustria calabrese e i sindacati, per il quale avevamo ricevuto  plausi nazionali,  “perverso”.

Il mio rammarico è che, dopo la notte del centrodestra, in Calabria, è giunta la notte del centrosinistra. Ecco perchè oggi c’è tanta sfiducia nella politica da parte dei calabresi. Ora si tratta di capire se, mettendo assieme il meglio della Calabria, come stiamo tentando di fare, si possa finalmente dire: “Ha da passà ‘a nuttata!”