Le primarie, ennesima furbata di una politica che non arretra dinanzi a nulla

 

Spendere 2,5 milioni di euro per fare le primarie del Pd, è un’offesa al pubblico decoro. Alla gente di Calabria che non ha lavoro o lotta per averne uno. Qui non c’entra neppure la politica. La verità è che in Calabria è stato ucciso persino il buonsenso. Così, mentre la Calabria muore, Lor Signori si concedono il lusso di perdere tempo con primarie fatte naturalmente a spese di tutti noi. Qualcuno deve spiegare ai calabresi perché debbono pagare di tasca propria un gioco che non li riguarda e da cui non si avrà alcun esito positivo per la Calabria. Siamo dinanzi all’ennesima furbata di una politica miope che, pur di garantirsi la continuità, non arretra dinanzi a nulla. I calabresi onesti debbono iniziare a farsi sentire: basta con le prese in giro. Spiace che, almeno fin qui, molte associazioni importanti, rappresentative di interessi legittimi, sindacati compresi, su questo orrore giuridico, come sull’introduzione della figura del Consigliere Regionale Supplente – quando i supplenti sono stati cancellati purtroppo persino nelle scuole – e di cui riderà l’Italia intera, non abbiano ancora fatto sentire la loro voce.

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