Callipo: le minacce non mi faranno mollare
(ANSA) – VIBO VALENTIA, 4 FEB – ”Per una lettera anonima di qualche vigliacco non posso assolutamente tirarmi indietro, tradire i calabresi che hanno tantissime aspettative. Non posso deluderli”. Cosi’ Pippo Callipo, ha commentato, con l’ANSA, la lettera minatoria che ha ricevuto con ”l’invito” a lasciare la politica. ”Non do’ molto peso alla lettera – ha aggiunto – forse e’ una ragazzata o forse no, non lo so. Certo un po’ di attenzione in piu’ nei miei giri e’ d’obbligo. L’unica tutela che ho ce l’ho dal 1946, da quando sono nato, ed e’ il mio angelo custode. E’ una tutela alla quale mi affido ogni mattina ed ogni sera”. ”I calabresi – ha sostenuto Callipo – pensano che con me si possa attuare il cambiamento e siccome ho una certa credibilita’ la gente si sta convincendo che e’ possibile intraprendere una strada nuova e cambiare le cose. In Calabria abbiamo bisogno di un cambiamento radicale, di una rivoluzione civile pacifica, ma una rivoluzione in tempi brevi. La gente non ce la fa piu’, da un punto di vista economico e di sistema di vita”. ”Quindi andiamo avanti – ha proseguito – anche se un pensiero certe minacce te lo lasciano. Non si puo’ essere superficiali o fare l’eroe. C’e’ gente a cui do fastidio. Andiamo a toccare tanti punti, economici pure, dove ci sono rendite, malaffare e distrazione di fondi pubblici. Alla stragrande maggioranza dei calabresi questo fa piacere ma ovviamente andiamo a scontentare qualcuno. Ma nella vita bisogna avere determinazione e coraggio. Se uno vuole accontentare tutti non fa niente, come purtroppo si e’ fatto in questi anni. Noi dovremo accontentare le persone perbene, le famiglie, gli onesti e scontentare quelli che vogliono vivere alle spalle di queste persone. Poi nel trattare con gli altri di assessorati, presidenze e vice presidenze possiamo farlo purche’ si tratti di persone pulite, trasparenti. Io non ho parenti da sistemare, ne’ amici o amanti. Gli assessorati vanno a chi e’ competente. Quello su cui saremo intransigenti sono i valori morali, al trasparenza, l’onesta’, la meritocrazia e la professionalità. Noi vogliamo persone che hanno una storia di onesta’ e moralita’, non quelli che si presentano oggi per avere riacquistato un certo tipo di verginita’ politica. E poi vogliamo gente innamorata della Calabria. Solo se si e’ innamorati di quello che si fa, lo si fa bene”. (ANSA).
Vai Pippo vai, la Calabria onesta ti vuole bene!
Siamo con Te!
In bocca al lupo.