Il “Pungolo per Catanzaro” dalla parte di Pippo Callipo
Il candidato alla Presidenza della Regione: «Se il meglio dell’associazionismo calabrese, come per fortuna sta accadendo, fa squadra con lo sforzo che stiamo prodigando per liberare la Regione, scriveremo assieme una pagina bellissima per la Calabria»
L’associazione “Il Pungolo per Catanzaro” aderisce «incondizionatamente» al messaggio di «liberazione della Calabria dalla cattiva politica e da ogni forma d’illegalità» lanciato da Pippo Callipo, candidato alla Presidenza della Regione con “Io resto in Calabria”, il Pd ed altre liste civiche. Il presidente dell’associazione, l’avvocato Francesco Pitaro, promotore di numerose iniziative per la valorizzazione del capoluogo della Calabria (a partire dalle migliaia di firme raccolte per salvare l’ospedale Pugliese), ha incontrato Pippo Callipo assieme al direttivo del sodalizio: «Seguo le battaglie dell’imprenditore Pippo Callipo da sempre – ha detto Francesco Pitaro – e ho per lui grande stima. È una persona che ha una notevole capacità di ascolto ed è un formidabile organizzatore di risorse umane, come dimostra il successo internazionale delle sue aziende. Sono certo che, se i calabresi gliene daranno l’opportunità, saprà mettere ordine e rendere efficace, anteponendo il merito alle appartenenze, l’azione amministrativa della Regione, restituendole il ruolo di programmazione e di coinvolgimento dei cittadini che finora è mancato. Noi siamo con lui, pronti a dare speranza e fiducia a Catanzaro e all’area centrale della Calabria che da “area critica” (come l’ha definita in un bel libro l’ex parlamentare Costantino Fittante) deve diventare area propulsiva di sviluppo, per sé e per l’intera regione». Pippo Callipo ha ringraziato i componenti dell’associazione e l’avvocato Francesco Pitaro «per il contributo di energie nuove e fresche che arricchiscono il nostro progetto». Ha concluso: «Se il meglio dell’associazionismo calabrese, come per fortuna sta accadendo, fa squadra con lo sforzo che stiamo prodigando per liberare la Regione da politicanti, “prenditori”, vassalli e valvassori, scriveremo assieme una pagina bellissima per la Calabria».