Si è tenuta oggi la prima seduta del Consiglio Regionale della Calabria
Nonostante la mia “inesperienza” in questo campo, e con un po’ di emozione dovuta al particolare momento che tutti stiamo vivendo, aprendo la prima seduta del Consiglio regionale ho voluto rivolgere ai rappresentanti delle istituzioni e a tutti i calabresi un breve saluto.
Auguri di buon lavoro ai colleghi consiglieri e al nuovo Ufficio di Presidenza.
Di seguito il testo integrale del mio discorso.
Colleghi consiglieri, presidente della Giunta, assessori, è per me un onore, in qualità di consigliere anziano, presiedere il Consiglio regionale all’avvio dell’undicesima legislatura. Prima di procedere all’esame dei punti all’Ordine del giorno ritengo doveroso, proprio per il rispetto che merita la massima assemblea elettiva calabrese, rivolgere a voi un breve saluto istituzionale.
Ci accingiamo a scrivere una nuova pagina del regionalismo calabrese e abbiamo il dovere di salvaguardare il prestigio democratico di questa istituzione. Il mandato che i calabresi ci hanno assegnato comporta onori ed oneri e siamo chiamati a svolgerlo nel pieno rispetto della volontà popolare e dei rapporti istituzionali tra Giunta e Consiglio.
Dobbiamo migliorare il rapporto con i cittadini lavorando quotidianamente per ripristinare la meritocrazia e garantire a tutti pari opportunità; è prioritario assicurare ai nostri giovani il diritto di restare, di costruire qui il loro futuro e di vivere in una terra libera dal malaffare e dalla ‘ndrangheta.
In un momento storico difficile come quello attuale è necessario che la politica tutta dimostri senso di responsabilità e unità d’intenti per affrontare con serietà l’emergenza in atto.
Siamo qui unicamente per fare gli interessi della Calabria e dei calabresi. Ci è stata data una grande responsabilità e abbiamo il dovere di adempiere al nostro ruolo dimostrando sobrietà, mettendoci al servizio esclusivo della comunità e dando voce a chi non ne ha.
Da questa sede dobbiamo onorare la Calabria e a renderla un posto migliore.
Concludo auspicando che lo stato di emergenza sanitaria che stiamo vivendo possa cessare al più presto e formulo i migliori auguri di pronta guarigione a coloro i quali sono stati colpiti da questo virus. Un particolare pensiero a tutte le famiglie che hanno perso i loro cari.
Un sentito ringraziamento a tutti gli operatori sanitari, ai volontari e a tutte le forze dell’ordine per l’encomiabile spirito di servizio con cui portano avanti il loro lavoro.