Tra lui e me differenze inconciliabili
L’on. Loiero ha interpretato male la mia proposta, snaturandone il significato. La sua risposta tuttavia pone fine ad ogni incertezza e ristabilisce le differenze insuperabili tra due offerte politiche – la mia e la sua – che sono inconciliabili perché sono rappresentative di due modi opposti di sentire la politica. La mia proposta di fare un passo indietro, dopo aver ribadito in ogni occasione la diversità del mio impegno e del blocco sociale che a me fa riferimento, non è però frutto di una follia improvvisa o di una passione per il poker. E’ successo, negli ultimi giorni, che diversi esponenti del centrosinistra, che pur aderendo a partiti che sostengono Loiero voteranno per me, mi hanno chiesto uno sforzo di riunificazione cui io, dopo tante insistenze, ho acconsentito. Le condizioni da me poste, evidentemente, non potevano coincidere con la sua visione personalistica e accentratrice della politica, contemplando, come chiedevo, anche un superamento della stessa. Io chiedevo di fare un passo indietro in favore di un candidato alla Presidenza, donna possibilmente, espressione della società civile o impegnato politicamente, ma non espressione di gruppi di potere o il fiduciario di questo e quel politico. Loiero propone di indicare lui il nome, figurarsi! Tra noi che vogliamo cambiare la Calabria per davvero e lui che vorrebbe soltanto durare, c´è una distanza abissale. Le mie critiche rivolte alla disastrosa amministrazione del presidente Loiero, rimangono intatte. Sanità affogata nei debiti ed al momento senza prospettiva, una regione senza rotta e nocchiero, un territorio fuori controllo e un divario di sviluppo col resto del Paese che è aumentato nonostante i flussi di risorse finanziarie affluiti, segno che la gestione clientelare del presidente Loiero ha dilapidato tutto ma non per investimenti produttivi. Il Loierismo, giunto alla sua fase terminale ed in caduta libera nel consenso dei calabresi, si prepara ora ad inventarsi liste civiche ed a svuotare quel che rimane del Pd e di parte della Sinistra che lo asseconda. Noi dobbiamo assumerci la responsabilità di giocare bene le carte della novità e della forte voglia di riscatto che anima i calabresi, nella speranza che il voto libero prevalga in maniera massiccia sugli accordi di potere, gli scambi equivoci e la difesa del vecchio, ma anche su un centrodestra che, dopo cinque anni di immobilismo, si presenta con il volto di un passato che per la Calabria è stato drammatico.
caro callipo,
condivido le sue ragioni. ma quelle della calabria sono ancor più importanti.
faccia fare a loiero il nome. non si arrocchi sul principio. può anche avere una logica il fatto che sia il presidente uscente a proporre il nome. magari il nome sarà un buon nome. metta loiero alla prova.
un cordiale saluto,
fulvio mazza
E ci risiamo. Se è tutto vero, l’unica cosa che mi rimane da dire è: VERGOGNA!!!. Io avevo una sola speranza, e cioè che IDV non si sarebbe alleata con la sinistra che pensa solo alle poltrone, come ha fatto Di Pietro in Campania. Ed invece, ecco la doccia fredda. Se sarà tutto confermato, ritirerò subuto la firma che ho messo per la lista di Callipo, e così convincerò a fare che conosco ed ha aderito come me…
E’ proprio vero quello che diceva mio padre… una volta che sei là, o scendi a compromessi o te ne vai con la coda fra le gambe.
Callipo ha scelto la seconda opzione? Attendo lumi…
Un cittadino scontento e stanco della “solita” politica.
Dopo aver letto la Sua lettera a Loiero mi congratulo con la
Sua decisione e mi chiedo , avendo molta stima di Lei come uomo
e come possibile Presidente per la mia regione , come possa Lei
avere aderito ad un patto con un politico di professione la cui
gestione della politica regionale è stata , secondo il mio parere,ancora una volta disastrosa.
Basta coi politici di professione tipo Loiero e sopratutto
con le ideologie,con le chiacchiere che non servono alla Calabria.
Con tutti i problemi della regione servono solo persone serie,
preparate e dotate di voglia di fare tanto e bene ,perchè
c’è tanto ,tanto da fare e da migliorare .
Capisco che bisogna appoggiarsi a questi pessimi artigiani della politica per entrare nella mischia , ma ritengo ci siano tanti giovani politici preparati ,che sotto la guida di una persona illuminata ed onesta possano cambiare il destino della Calabria.
Antonio Laganà