Solidarietà alle forze di Polizia
Cari amici poliziotti, come ho avuto modo di dichiarare in occasione del convegno nazionale del Coisp, sono con voi con l’anima e col cuore. E non per via della mia candidatura alla Presidenza della Regione, che pure ritengo importante per l’affermazione dei principi di legalità e sviluppo, ma perché sono convinto che senza la vostra valorizzazione il diritto alla sicurezza del cittadino rimarrà, specie nel Sud, un traguardo irraggiungibile. Chi vive in regioni particolarmente difficili come la Calabria e sta dalla parte della legalità, sa quanto sia fondamentale la funzione del poliziotto e di tutte le forze dell’ordine. E’ una vergogna quanto sta capitando al vostro sacrosanto diritto ad un riconoscimento economico adeguato al sacrificio quotidiano cui siete chiamati. Ma come si vuol garantire la sicurezza nel Paese e nel nostro martoriato Sud? Con la solidarietà a tutto spiano che il Governo e la politica offrono quotidianamente a chi è preso di mira dalla criminalità? Basta con le frottole e le parole cui non seguono mai fatti concreti. Trovo aberrante che un Paese civile e democratico mercanteggi con le persone che, in prima linea delegate a garantire l’incolumità del cittadino a prezzo della loro vita, meriterebbero anzitutto più rispetto e quindi una valorizzazione professionale e retributiva. Trovo che ostinarsi a non farlo, sia un’offesa più grave se possibile, della violazione sistematica della nostra Costituzione per fini di parte. Mentre offro la mia solidarietà totale e mi dichiaro a disposizione per qualsiasi iniziativa in cui il Coisp ritenga utile coinvolgermi, spero che anche gli altri candidati alla Presidenza esprimano il loro netto disappunto verso l’atteggiamento di chiusura del Governo.