Per riprendersi il Treno e le Stazioni – Sabato 16 febbraio in tutta la Calabria

Stazione Abbandonata
Una stazione abbandonata

Sabato16 febbraio in moltissime stazioni ferroviarie e alcuni luoghi della nostra regione, ci sarà un’importante iniziativa, denominata “Riprendiamo il Treno e le Stazioni”. Si tratta di una manifestazione a carattere nazionale nata dalla constatazione che , e citiamo il comunicato degli organizzatori, “il sistema ferroviario nazionale sta subendo una trasformazione che si traduce in un generale squilibrio nel diritto alla mobilità dei cittadini; si è scelto di privilegiare il TAV concentrando ingentissime risorse su nuove linee e su servizi destinati ad una componente di utenza limitata. I servizi di trasporto ferroviario a scala regionale stanno subendo, in tutta Italia, un degrado sistematico.”…..

….Ci si incontrerà per riportare al centro dello sviluppo l’intera rete ferroviaria e, soprattutto, le piccole stazioni. Perché? C’è una semplice ragione incontrovertibile: i viaggiatori che usano il TAV sono solo 300 mila al giorno, mentre quelli che usano i treni regionali sono quasi 3 milioni. In Calabria, come in altre parti del sud Italia, la situazione è critica ed è sotto gli occhi di tutti. Se un gioco facile ci permetterebbe di citare la nostra dorsale ionica, che è stata dimenticata nei secoli e che ha visto, in questi ultimi anni, anche la cancellazione dei pochi treni a lunga percorrenza che vi passavano, la situazione è ancora più evidente se ci si concentra ad analizzare cosa sia diventata la comunicazione regionale anche sulla dorsale tirrenica.

L’iniziativa è stata promossa dal Ciufer (Comitato italiano utenti delle ferrovie regionali), un’associazione spontanea (di cui fanno parte decine di comitati di pendolari) e ha avuto l’adesione di Legambiente e Italia Nostra e del movimento Alba (Alleanza lavoro beni comuni, ambiente). Il direttore di Legambiente Calabria, Giuseppe Toscano, interpellato sia riguardo ai motivi dell’adesione che sulla stessa manifestazione ha dichiarato che “la giornata di sabato è un momento importante della battaglia per una mobilità sostenibile che vede gli ambientalisti in prima fila. La richiesta è di maggiori investimenti e servizi per i pendolari che costituiscono una parte preponderante della domanda di trasporto (2,6 milioni contro  i 300mila viaggiatori sulla lunga percorrenza). Si vuole così promuovere l’uso quotidiano del treno, da sempre mezzo di trasporto ecologico, per ridurre l’uso dell’automobile privata e con essa la congestione di strade e autostrade e l’effetto serra. In Calabria,  l’iniziativa assume un significato ancora più incisivo, vista la politica dei tagli, l’abbandono di fatto dei collegamenti di intere aree, la dismissione colpevole dello sterminato patrimonio delle stazioni”. 

Da Sibari a Reggio Calabria saranno tante le stazioni ferroviarie in cui ci si è dati appuntamento per affrontare gli argomenti qui sopra accennati e, soprattutto, per proporre un cambiamento integrale della rotta. Un appuntamento che quindi è rivolto a tutti i cittadini che hanno a cuore il futuro dei loro territori, ed è per sabato 16 aprile, dalle 10 del mattino, nelle seguenti stazioni:
Reggio Calabria Centrale, Pellaro, Melito Porto Salvo, Palizzi, Bovalino, Locri, Marina di Gioiosa, Roccella Ionica, Catanzaro Lido, Villa San Giovanni, Palmi F. C., Gioia Tauro, Cittanova F. C., Vibo Pizzo, Vibo Valentia Marina, Lamezia Terme, Catanzaro F. C., Crotone, Rossano, Castiglione C., Cosenza, Montalto Uffugo, Paola, Sibari.

La Calabria che, ad oggi, non può permettere ad un cittadino di Crotone di arrivare a Cosenza in meno di otto ore ( Fonte: servizio di Presa Diretta), la Calabria che vede ogni anno una inesorabile deturpazione dei suoi collegamenti ferroviari, è invitata a partecipare per un cambiamento radicale su questo tema.

La presa del treno perduto

A Pizzo, dalle ore 10 del mattino, presso l’Istituto Omnicomprensivo di Pizzo, vi sarà un dibattito denominato “Scuola Nautico Pizzo, Territorio ed Economia del Mare: Quale Futuro”, organizzato dall’associazione Alvaro (a cui hanno aderito, oltre al sindaco della cittadina Gianluca Callipo, anche esponenti politici come il dimissionario assessore regionale Francescantonio Stillitani e il consigliere regionale Brunello Censore ); qui la locandina dell’incontro.

A Sibari, presso la locale stazione, si comincerà in anticipo, alle 9 del mattino, e con la manifestazione denominata “La presa del treno perduto – Atto II”, vi saranno molteplici iniziative a corredo della manifestazione del Ciufer, da concerti di musica tradizionale ad esibizioni dedicate ai bambini (clicca qui per la locandina), il tutto organizzato dal movimento terra e popolo.

Se a Pizzo e a Sibari si andrà oltre con manifestazioni a corredo che meritano attenzione, per il programma di massima nelle varie stazioni, queste sono le indicazioni generali valide per tutte:

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PROGRAMMA NELLE STAZIONI ITALIANE 

Ore 10:00. Incontro dei cittadini presso le sale di attesa delle stazioni. Incontro anche con gli amici ferrovieri.

Ore 10:15. Lettura documenti: Manifesto “Trasporti Equo-Sostenibili” e “Vertenza Nazionale per le Ferrovie Regionali”.

Ore 10:30. Organizzazione. Illustrazione generale dell’iniziativa, degli altri documenti, delle finalità del CIUFER, delle prossime future iniziative, dei riferimenti utili sul web.
Lettura di brani letterari e poetici.
Proiezione di immagini antiche di stazioni e treni nel Sannio a cura dello storico Francesco Morante.
Storia della “Valle Caudina a cura dello studioso Carlo Caserta

Ore 10:45. Discussione/Dibattito/Proposte

 

scritto da: Alessandro Evoli ( Web Developer Io resto in Calabria )

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