Bene i Bronzi a Reggio, ma serve una nuova strategia turistica
L’avere impedito che i Bronzi di Riace lasciassero la Calabria senza alcuna certezza del loro rientro, è stata un’ottima iniziativa del Presidente del Consiglio Regionale on. Bova, idea da me condivisa immediatamente. Certo è stata una scelta dura, nel senso che a finanziare l’intera operazione di restauro non sarà lo Stato ma saremo tutti noi calabresi. Tuttavia, specie se guardiamo alle troppe e sciagurate utilizzazioni senza alcuna finalità collettiva delle risorse pubbliche, questa volta almeno l’obiettivo è nobile e quasi conseguito. Quasi, nel senso che la spesa sarà valsa a poco e le stesse energie impiegate dal Presidente Bova saranno vanificate, se da marzo in poi la Regione non sarà nelle condizioni, rinnovandosi efficacemente, di dotarsi finalmente di un Assessorato al Turismo che abbia strategia, competenze e management di un certo spessore, sia per impedire che i Guerrieri, una volta restituiti al loro sito naturale, tornino a morire di solitudine, che per iniziare a valorizzare le magnifiche ricchezze di cui la Calabria dispone.